NEOPLASIA AL SENO: INTERVENTI PSICO-CORPOREI PER MIGLIORARE IL BENESSERE

Il carcinoma mammario è una patologia diffusa che richiede cure

personalizzate.

Per ottenere esiti positivi e salutari, la divulgazione psicologica e le

dinamiche socioculturali in merito alla malattia dovrebbero stare al

passo con l’avanguardia medica. Una riflessione cardine è che la

persona sia la protagonista di un progetto di cura completo.

Tale assunto viene ripreso con enfasi anche dalle rivoluzionarie Tecniche

Mente-Corpo.

La considerazione principale che ne deriva è che bisognerebbe allontanarsi

sempre più dall’offrire interventi preconfezionati, abbracciando pratiche

Mente-Corpo, multidimensionali, che migliorino la condizione patologica,

promuovendo il benessere e la qualità della vita.

ALCUNI INTERVENTI INNOVATIVI

La scrittura espressiva

L’intervento nasce dalla concettualizzazione di James W. Pennebaker che

evidenziò come celare o trattenere emozioni, pensieri e sentimenti potesse

generare uno stress negativo che a lungo termine potrebbe influenzare ed

inficiare l’attività del sistema immunitario.

Scrivere di un’esperienza, esperita dall’individuo come critica

e traumatica, elicita l’elaborazione della stessa con un

potenziale esito salutare.

La musicoterapia

La musica connette profondamente ai diversi nuclei del Sé, stimolando la

ricerca di nuovi significati connessi all’esperienza vissuta.

Il potere curativo della musica può incrementare la salute fisica e psicologica

degli individui, attivando svariate aree cerebrali e migliorando il benessere

ed il funzionamento cognitivo, emotivo e neurobiologico.

Mindfulness e yoga

Tali pratiche, attraverso un’attivazione psicofisica e spirituale, sono in grado

di apportare significativi cambiamenti nel quotidiano.

Pertanto, i professionisti sanitari coinvolti nella cura e riabilitazione

dovrebbero incentivarne l’impiego, consigliando e supportando le donne

nella costruzione di routine focalizzata su una salute olistica.

L’estetica oncologica

Fin dall’antichità, il corpo femminile è stato fonte di

venerazione. Nonostante i progressi compiuti dalla

chirurgia oncologica, alcune donne soffrono ancora il

proprio aspetto. Pertanto, l’occhio di riguardo verso la

condizione estetica dovrebbe essere ben integrato

attraverso progetti complementari alle cure mediche.

Vivere e sentire la malattia può essere un processo molto incerto e faticoso.

È auspicabile che la tutela del benessere psicofisico trovi corrispondenza in una

cura che si occupi a 360° della Persona.

Lisa Calzi

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